venerdì 8 marzo 2013

Area CO_PROJECT: il primo BANDO “project graphic contest” del Coworking a Cagliari



Il coworking a Cagliari, per poter meglio esprimere la sua mission, ha bisogno di rappresentare la propria identità attraverso una comunicazione Istituzionale che esprima il concetto della Filosofia Sostenibile e della condivisione del know how. Ogni laureando, startupper, freelance e professionista possono sviluppare insieme nuovi progetti, sperimentando la proprietà moltiplicativa del lavorare in sinergia in uno spazio fertile che si autoalimenta coworkando. 

In questa visione il Team del coworking, ha pensato di aprire l’area CO_PROJECT – ovvero progettare insieme, proporre un’idea progetto da sviluppare in gruppo nello spazio sperimentazione, attraverso l’ausilio del mentoring piuttosto che altre figure che possano far parte del gruppo stesso, e permettere la partecipazione a Bandi comunitari o ad altre iniziative a cui magari il freelance da solo non riesce ad accedere. 

Il primo CO_PROJECT vuole essere un progetto di utilità per il coworking a Cagliari, ideato e realizzato dai coworker che lo vivranno e lo abiteranno in prima persona, i quali sanno perfettamente cosa intendono e come vorrebbero che il concetto “coworking” sia comunicato all’esterno e quale messaggio importante debba essere assimilato per la sua attuazione … 
skype : coworkingacagliari
clicca qui per scaricare  il BANDO

Un caffè sospeso … allo spazio sperimentazione



Il CAFFE' SOSPESO in realtà consiste nel lasciare pagato un caffè per il cliente che viene dopo di noi....era un usanza nata a Napoli e che riscaldava in qualche modo il cuore, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, il napoletano felice ne paga due, uno per sé e uno per il cliente successivo. E’ come offrire un caffè al resto del mondo… (Luciano del Crescenzo)

Con lo stesso fine, il Team del Coworking a Cagliari ha pagato una serie di caffè presso lo spazio sperimentazione, per cui avete tutti il vostro “sospeso” da venire a ritirare, con il plus di poter conoscere, condividere e diffondere la nostra ” filosofia Sostenibile” . 
Ogni Lunedì e Giovedì pomeriggio dalle 16:00 alle 18:30 ci riuniamo con i ragazzi del Team coworking a Cagliari allo spazio sperimentazione, vicino alla mensa universitaria SIAMO QUI ;

oltre che un buon motivo per fare il punto della situazione, ci vengono a trovare tanti Universitari, startuppers, freelancers, un po’ curiosi dell’idea del Coworking un po’ interessati a vedere le postazioni per poter “vivere” tutti insieme gli spazi e lavorare con i cervelli vicini, gomito a gomito… con la convinzione che insieme “è più bello”. 


Con Massimo, Carla e Laura abbiamo fatto la scorta di caffè zucchero e tè, per cui possiamo lasciare tanti sospesi dedicati a chi ha il vizio come noi di bersi un buon caffè dalle 16:00 in poi.L’altro pomeriggio ci hanno portato delle arance appena raccolte dall’albero, Sabina le ha sponsorizzate definendole bruttissime all’esterno ma dal sapore dolce … un po’ è così anche lo Spazio che ci accoglie, diventa saporito ed interessante con tutti gli abitanti che ogni giorno  vivono con noi gli spazi. 


Aspettiamo anche te…per  un caffè, una chiacchiera e poi si vedrà!  : )
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Urban Center …dal 2012 anche a Cagliari



I ragazzi dell’Urban Center sono passati a prender un caffè nello spazio sperimentazione del Coworking, abbiamo fatto una bella chiacchierata dove ci siamo completamente scordati di offrire loro un caffè, però hanno potuto gustare le arance di Sabina, di cui abbiamo parlato nel primo articolo :) e nel mentre ci hanno raccontato un po’ di loro…



Gli Urban center sono strumenti che tentano di rispondere all’esigenza di integrare due processi: il cambiamento della città fisica con il mutamento dei portatori sociali e culturali della comunità urbana. Per rigenerare in modo organico l’identità della città sono oggi necessarie pratiche di governance interdisciplinari che utilizzino le nuove procedure di partecipazione e coinvolgimento degli attori locali. L’esperienza dell'associazione Urban Center Cagliari nasce durante l'estate 2012, a seguito di un'esperienza di tre anni come comitato promotore. 


Siamo convinti che le città contemporanee abbiano la necessità di uno strumento al servizio della partecipazione dei cittadini e che sia capace di rispondere alla nuova domanda di regia urbana, che i tradizionali strumenti di governo del territorio non sono in grado di garantire. 

Il gruppo prende corpo tre anni fa e nel tempo riesce a diventare un punto di riferimento per la partecipazione informata in città. Senza contributi e senza finanziamenti siamo riusciti a creare una piattaforma sul web quotidianamente aggiornata, costituita da un sito internet e dall’utilizzo dei più popolari social network. Non solo uno spazio virtuale di informazione, condivisione e discussione sull’evoluzione urbanistica e socio-economica di Cagliari ma anche iniziative di concreta promozione di idee di miglioramento urbano come una rubrica sul maggiore quotidiano della Sardegna o l’organizzazione di una progettazione partecipata di una piazza storica o, ancora, di eventi di sensibilizzazione sul rispetto degli spazi pubblici, come la pulizia e la proposta di riqualificazione dello skatepark urbano. 
Nel corso degli anni il nostro gruppo si è caratterizzato per una forte componente giovanile.
 Ci siamo dunque interessati alla città universitaria: quale residenzialità per gli studenti? Come costruire una città accogliente e proiettata sullo scenario euromediterraneo?

Convinti che il modello da seguire, anche nell’ottica di una durevole rigenerazione del centro storico, fosse quello del campus diffuso, abbiamo sempre cercato di studiare i meccanismi che favorissero un’economia della conoscenza e della produttività capace di alimentarsi della creatività delle sue intelligenze. Il documento con le linee guida del Piano particolareggiato del centro storico di Cagliari era, come spesso accade, di difficile lettura per la maggior parte dei cittadini. Abbiamo realizzare un filmato divulgativo che spiegasse, in modo semplice e schematico, come si stava delineando il futuro dei quartieri storici della città.

La mobilità collettiva è uno dei grandi temi strategici per le città contemporanee, è per questo che all’interno di un convegno abbiamo invitato l’amministrazione e l’azienda dei trasporti locali a presentare i progetti della metropolitana. Ma poiché la mobilità deve essere sostenibile anche socialmente, abbiamo promosso per due anni consecutivi una giornata che chiamava a raccolta le associazioni della disabilità e della mobilità ciclo-pedonale, per ricordare che una città “senza barriere” richiede la sensibilità di tutti: amministratori ed amministrati. Negli ultimi mesi, grazie anche alla disponibilità di una sede, abbiamo organizzato una serie di incontri tematici di approfondimento su alcune delle più importanti questioni che riguardano la Cagliari "diramata" ed abbiamo organizzato eventi di promozione territoriale nel quartiere di Castello.

Il nostro quotidiano impegno civico è dettato da una semplice convinzione: una città che sappia vivere il costante cambiamento in armonia con e fra i suoi abitanti deve saper fare dell’ascolto e del dialogo i suoi pilastri portanti. Per questo continueremo a promuovere progetti e processi inclusivi, che chiamino i cagliaritani a svolgere il proprio ruolo di cittadini protagonisti.

lunedì 10 dicembre 2012

Aperto “spazio sperimentazione” del Coworking a Cagliari

Dal 26 novembre abbiamo iniziato a “coworkare”, 

da lunedì al venerdì, gli spazi sono a disposizione di freelance, startup, professionisti che vogliono vivere con noi questa bella esperienza e condividerla con le persone che hanno quelle capacità indispensabili per interagire nell’intento di creare business consapevole  e sostenibile.

Ci piace lavorare insieme e crediamo che farlo gomito a gomito sia più bello!! 

Lavorare in un ambiente che crea networking invece che stare chiusi nel proprio studio e senza poter comunicare con il proprio vicino di tavolo con il quale si potrebbero creare degli spunti produttivi.


L’importanza di poter  fare un break e trovare lo spazio adatto per condividere anche in questo momento uno scambio di opinioni.


Alle pareti abbiamo appeso i ritratti di Inside out, ospiti alla Mem  (Mediateca del Mediterraneo) perchè crediamo che nulla muore ma tutto si rigenera ed è nostro intento far vivere e rivivere in questo spazio l’energia espressa nel creare una tela, uno scatto.. uno scritto, qualunque cosa che generi emozioni e vita creata dall’uomo o dalla natura.

Una mattinata o l’intera giornata, in un ambiente aperto con postazioni condivise, oppure nello small office dove riunirsi o fare incontri a due per poi trascorrere nella Kitchen i momenti di break.



Insomma... come poter raccontare... in effetti bisogna solo viverlo!

http://www.coworkingacagliari.it/sperimentazione.html
skype : coworkingacagliari

sabato 24 novembre 2012

Festival Scirarindi: presentazione del progetto Coworking a Cagliari

Il 17 ed il 18 novembre presso la Fiera Campionaria si è svolto il 2° Festival Scirarindi, manifestazione dedicata al benessere, buon vivere e alla sostenibilità in Sardegna. Oltre agli stand degli espositori, la manifestazione ha ospitato seminari, laboratori e tavole rotonde sulle diverse aree tematiche protagoniste del festival. 
Durante il tavolo “Fare rete nel turismo - alcuni casi di successo” organizzato da Sardinia Genius Tourism Innovation Lab nell'ambito della tematica eco-turismo, Alice Angioni e Mirko Elia attraverso un racconto approfondito di casi di successo come Valencia e il Trentino da cui anche la città di Cagliari potrebbe prendere spunto, hanno trattato l'importanza del networking in ambito turistico.

 In occasione dello stesso tavolo il team di Coworking a Cagliari è stato invitato ad intervenire per la presentazione del progetto quale realtà nata dalla rete e sviluppatasi nell’off-line e come un esempio di contenimento dei costi per freelance, startupper e professionisti attraverso la collaborazione e condivisione degli spazi. 

Al termine dell'intervento ha avuto luogo il secondo incontro di Sardegna Networking, gruppo nato su Facebook a cura di Fabrizio Mulas, ambiente nel quale è possibile conoscere e incontrare diverse figure professionali, scambiarsi contatti e informazioni in un contesto informale e privo di ogni condizionamento e dove diviene più semplice avvicinarsi e confrontarsi. Speriamo di ricambiare presto l’ospitalità presso il nostro spazio sperimentazione!

lunedì 12 novembre 2012

COWORKING a Milano - apre "Piano C"

il coworking può diventare di genere...

"Piano C non vuol dire solo coworking e cobaby, ma anche community. Sappiamo che mettendo insieme professionalità diverse si creano tante nuove opportunità quindi l'idea è dare vita a una specie di grande impresa formata da tante competenze diverse".....


Piano C

http://economiaefinanza.blogosfere.it/2012/11/piano-c-a-milano-il-primo-coworking-dedicato-alle-mamme-parla-riccarda-zezza.html


Piano C: a Milano il primo coworking dedicato alle mamme. Parla Riccarda Zezza

Nella città lombarda apre il primo ufficio condiviso dedicato alle mamme per conciliare lavoro e vita privata.
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Anche il coworking può diventare di genere. Definire cioè la propria clientela in base al sesso. Accade a Milano dove ha appena aperto Piano C,
un ufficio rivolto a tutte le lavoratrici che possono affittare per pochi euro una scrivania.  La novità è che oltre al computer e alla segretaria le clienti hanno diritto a due educatrici per i bambini e a un maggiordomo che fa la spesa e paga la bollette.
Le stanze, inoltre, possono essere utilizzate non solo per lavorare, ma anche per fare delle feste. Ecco come funziona dalle parole della fondatrice Riccarda Zezza:
"L'idea è quella di mettere insieme uno strumento di lavoro flessibile come il coworking, quindi spazi di lavoro condivisi con costi condivisi, con servizi in questo caso dedicati alle donne professioniste e mamme - quindi babyparting o babysitting. Tutto questo unito ad una serie di servizi salva tempo che servono per facilitare la vita: fare la spesa, andare in lavanderia o cucinare il pranzo".
Accanto alle stanze arredate con 14 scrivanie ci sono spazi dedicati ai bambini dai 3 mesi a tre anni gestiti da due educatrici.  
"Le scrivanie vengono usate a rotazione e sono disposte in 4 sale modulari che si possono utilizzare per corsi di formazione o altri tipi di incontri: massaggi, manicure, yoga, feste. La cosa più interessante potrebbe essere fare feste per bambini in una sala e nell'altra contemporaneamente tenere incontri per i genitori".
L'affitto di una postazione va da 300 euro al mese per chi vuole la scrivania sempre disponibile su trenta giorni, a 16 euro al giorno. È inoltre presente la formula del carnet di 10 ingressi da usare all'interno di un certo lasso di tempo, per esempio 3 mesi.
"Le nostre clienti sono prima di tutto libere professioniste anche se la grande sfida riguarda le aziende. Se le grandi imprese iniziano a mandare da noi le donne, magari al rientro dal congedo di maternità per un periodo e far fare loro un rientro soft, sicuramente corrono meno rischi di perdere dei talenti".
E poi c'è l'idea di comunità, di fare rete, partendo dal luogo.
"Piano C non vuol dire solo coworking e cobabyma anche communitySappiamo che mettendo insieme professionalità diverse si creano tante nuove opportunità quindi l'idea è dare vita a una specie di grande impresa formata da tante competenze diverse".
L'idea viene , come spesso accade, dall'esperienza personale. "Dopo 15 anni passati a lavorare in una grande azienda e a perdere tempo in riunioni ho pensato che dovrebbe esistere un modo diverso di lavorare. Sono anche mamma di due bambini che ora, con Piano C,possono portare senza problemi sul posto di lavoro. È vero che per una donna è faticoso conciliare lavoro e vita privata, ma è una fatica insensata perché oggi abbiamo gli strumenti per agevolare il lavoro  a partire dal luogo. Il sistema fa resistenza ma non c'è più motivo di resistere, è cambiato tutto il resto, deve cambiare anche questo".
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